POVERO DIAVOLO
Anche quest’anno i tifosi milanisti, me compreso, sono attesi ad una difficile stagione, dopo Ibra e Thiago Silva non abbiamo più un campione all’altezza di indossare la maglia rossonera.
Dirigenti e Direttori Sportivi alla prima esperienza, non sono riusciti ad allestire una squadra migliore di quella dello scorso anno, dove ha pagato solo Rino Gattuso, dopo tre partite abbiamo 6 punti, contro Udinese, Brescia e Verona, con solo due goal fatti, uno su rigore, ed uno subito…alla faccia del calcio spettacolo e innovativo.
Ieri sera contro il Verona, che ha giocato con un uomo in meno per più di un’ora, abbiamo vinto solo su calcio di rigore e rischiato di subire il pareggio da una squadra neopromossa.
Ovviamente i tifosi con i paraocchi e i giornalisti, pubblicisti, opinionisti e “cretinetti” televisivi, ruffiani della Società dicono che Giampaolo ha bisogno di tempo, nel frattempo ieri ha incominciato la terza partita di campionato tenendo in panchina tutti i nuovi acquisti, sbugiadando le scelte estive di Maldini e Boban, ed ancora non ha capito che ruolo dare a Paquetà, ma anche lui ha una sola certezza Suso, che secondo me è il vero problema tattico del Milan dello scorso e questo anno.
Ho voluto riguardare il curricula di Giampaolo:
Da calciatore è cresciuto nel Giulianova, squadra della sua città, con cui ha disputato quattro stagioni, ha militato prevalentemente in formazioni di C1 e C2 con l’eccezione dell’annata 1995/96 nella quale ha collezionato 36 presenze ed una rete in Serie B con la Fidelis Andria chiudendo al quartultimo posto finale con conseguente retrocessione.
Chiuse la carriera agonistica ad appena trent’anni, mentre militava nel Gualdo a causa di un brutto infortunio alla caviglia.
Da allenatore, in 15 stagioni ha cambiato 9 squadre, migliore posizione 9° classificato lo scorso anno con la Sampdoria.
Direi che per una squadra che ha avuto Rocco, Liedholm, Sacchi, Capello e Ancelotti un allenatore “insignificante”.
Ovviamente gli attori che scendono in campo sono di bassa qualità e l’abbinamento con Società, Dirigenti e Allenatore è un mix che porterà al solito campionato lontano di 30 punti dalle prime 2.
Domenica abbiamo il derby, contro una squadra che dopo anni ha capito tutto, prima ha acquistato Marotta e Conte e poi ha pensato ai giocatori, noi anzichè acquistare dei mediocri giocatori non potevamo acquistare Antonio Conte?
Vedere giocare Candreva titolare in una squadra che punta al campionato, ti fa capire la differenza tra un allenatore ed un mediocre che siede in panchina.
Da milanista sogno di vincere domenica, ma ad oggi firmerei per un pareggio.
Gianni Carra