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Dimitri Rossi l’imprenditore Coach che sogna il calcio

Dalle pareti del suo studio risalta in bella vista una maglia vintage del suo idolo di infanzia, Batistuta, molti diplomi e una foto incorniciata del suo amato zio scomparso, ex imprenditore dolciario: la redazione di JordyNews ha bussato alla porta di Dimitri Rossi, giovane Coach e imprenditore toscano sulla rampa di lancio, sempre più seguito.
Nello specifico si occupa di supportare le aziende attraverso la formazione e la progettazione di strategie di comunicazione vincenti: “il mio grande obiettivo – dichiara Rossi – è quello di contribuire alla ripartenza del settore produttivo in Italia attraverso il mio progetto innovativo di formazione e Coaching, sviluppando strategie comunicative di crescita ad alto impatto per aziende e organizzazioni”.
Ha le idee molto chiare, Dimitri Rossi, e una visione decisamente “differente”: “Partendo dalla campagna toscana, ho avuto l’onore di studiare presso le migliori università e Business School d’Europa. Barcellona mi ha formato come Coach e come uomo: da bilingue italiano – spagnolo, sento la responsabilità di aiutare quante più persone possibili nel mondo con i miei progetti formativi, con grande umiltà e voglia costante di imparare. Il successo si misura sulla base di quante persone aiuti nelle loro sfide: questo è il mio credo. Supportare le imprese e le persone che vogliono crescere per me è la missione”.
Alla domanda su cosa lo motiva ogni giorno, Rossi non ha dubbi sebbene l’emozione nei suoi occhi sia evidente: “In famiglia mio zio Bruno è stato un grande imprenditore e sento in me la forza di questa sua eredità, mi manca tanto ma so anche che mi è sempre accanto. Mi motiva sapere di poter aiutare sempre più persone nel ritrovare fiducia nei loro mezzi”.
Ma tutto ciò cosa c’entra col calcio? “Lo confesso: il mio grande sogno è quello di poter, un giorno, rilevare un club e portarlo in alto anche grazie al mio mindset e approccio “per obiettivi”. Sogno la favola sportiva fatta di grandi valori morali, dedizione, attaccamento e scelte out of the box. Sono un inguaribile romantico, adoro le sfide e mi brillano gli occhi al solo pensiero di poter rendere felici grandi e piccini attraverso la passione italiana per eccellenza. Datemi tempo. Non mi fermo mai, dunque mi auguro di arrivarci prima della vecchiaia (ride, ndr).
Possibile una partnership commerciale con un club sportivo già nell’immediato futuro? “Mai dire mai, sarebbe una grande gioia e sicuramente un primo passo in questo mondo vedere il mio logo sulle maglie di un club che riflette i miei valori e quelli della mia attività. Ancor più immediato e stimolante sarebbe un percorso di Coaching con un club di calcio per aumentarne le prestazioni: questo è attuabile domani, noi ci siamo” – afferma lo stesso Rossi.
A chi si ispira nel lavoro e chi sogna di emulare, è presto detto: “A trentadue anni mi sento ancora molto giovane e nel mio lavoro imparo ogni giorno da tutti, in particolare dai miei mentori e dai miei clienti. Adoro imparare. Mi ispiro a loro, amo vederli raggiungere i loro risultati grazie al nostro progetto di formazione che è unico sul mercato. Ringrazio chi mi sta vicino, a cominciare dalla mia fidanzata Claudia. Nello sport penso ad esempio a ciò che ha fatto Squinzi con il Sassuolo o il progetto dei Corsi ad Empoli, una famiglia solida alla guida di un grande club. Più in generale, ammiro le personalità sobrie, pacate e concrete. Penso che il segreto – conclude Rossi – stia proprio nella famiglia: da lì nasce tutto e proprio la famiglia per me resta il sogno in assoluto più grande, perché tutto il resto è una naturale conseguenza”.
 
Si, il calcio è un sogno “in cima alla scala”, ma ne esistono anche altri più “a breve termine”: “Fondare una ONLUS per la cura degli antichi borghi delle mie zone in Toscana, così come sono in sviluppo progetti legati ad altri settori come food e media. Se dai, ricevi: questo è il mio motto. Con la formazione e il Coaching – conclude – non mi pongo limiti perché è la mia passione, la mia vocazione. La strada è ancora molto lunga ma mi emoziona sapere di percorrerla con grande entusiasmo e nuove idee al servizio delle persone”.
Gianni Carra

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