Da lunedì 8 febbraio la Sardegna ritorna in zona gialla
La conferma arriva dall’Istituto Superiore della Sanità sulla base dei monitoraggi che confermano una diminuzione dei contagi.
Ecco le nuove limitazioni:
SPOSTAMENTI.
Con la promozione nella fascia gialla, i sardi possono di nuovo spostarsi da un Comune all’altro senza limitazioni. L’intera Isola torna percorribile da tutti. Sempre col vincolo del coprifuoco, ovvero uscendo di casa dopo le 5 della mattina e facendo ritorno entro le 22. Fuori dalla Sardegna si può andare per motivi di lavoro, salute o ragioni di necessità.
VISITE AD AMICI E PARENTI.
Sono consentite da un capo all’altro dell’Isola, e non più solo all’interno del proprio Comune. Ma ciascuna persona può farlo una sola volta al giorno, sempre nella fascia oraria non inclusa nel coprifuoco. Però non si possono muovere più di due persone insieme, oltre quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Vale sempre la regola ‘vecchia’: non sono inclusi nel conteggio i minori di 14 anni e le persone disabili.
RISTORAZIONE.
I tavolini possono tornare a occupare strade e marciapiedi. Da lunedì 8 i bar, le gelaterie e i ristoranti possono di nuovo accogliere i clienti, nel rispetto delle regole anti-Covid sull’uso delle mascherine, della distanza e della igienizzazione delle mani. La chiusura delle attività resta fissate alle 18. L’apertura alle 5.00. Dalle 18 alle 22, i locali possono restare aperti per l’asporto. La consegna a domicilio può avvenire senza limiti di orario, ma il confezionamento del cibo deve seguire precise norme anti-virus.
TEATRI E CINEMA.
Per il settore dello spettacolo, invece, non ci sono novità: teatri e cinema non possono ancora aprire. Per evitare assembramenti sono vietate anche le attività all’aperto. Gli artisti possono esibirsi solo online.
SPORT.
Chiunque voglia praticare attività fisica può farlo individualmente senza limitazioni in tutta la Sardegna. Le società sportive che stanno proseguendo gli allenamenti, anche nelle due settimane di zona gialla, hanno il solo obbligo del distanziamento tra gli atleti, oltre che l’igienizzazione. Ma proprio per evitare i contagi, in Sardegna il grosso dello sport si sta svolgendo all’aperto.
Redazione Jordy News